Romanzo di Alfred De
Musset, pubblicato nel 1836. È la storia autobiografica del drammatico
amore del poeta verso George Sand, presentata sotto il nome di Brigitte Pierson.
Protagonista del romanzo è il giovane Ottavio, dietro il quale si cela il
poeta stesso. Ottavio, ingenuo, impulsivo e fidente ama i suoi amici e ancor
più una bella creatura che egli intende sposare. Ma la donna e un amico
lo tradiscono insieme. Quando Ottavio lo sa, sfida a duello l'amico, lo ferisce,
e trova la forza per ripudiare la colpevole, ma la necessità di
dimenticare lo attanaglia e lo trascina in degradanti bagordi. Ottavio supera la
sua crisi di amarezza, ma la freschezza e la spontaneità del suo animo
sono perdute per sempre. Intanto conosce Brigitte Pierson. È una donna
intelligente, delicata e gentile, di poco più anziana di lui: Ottavio ha
l'impressione di poter ritrovare in lei la perduta felicità; la circonda
d'affetto, riesce ad essere ricambiato, e la sposa. Ma i ricordi del tradimento
subito sono ancora vivi entro di lui; l'animo di Ottavio è
irrimediabilmente sconvolto e la sua diffidenza verso Brigitte si converte in
gelosia. Il rapporto diventa insostenibile ed è fatale che ella veda con
gioia un altro uomo entrare nel suo destino. È il mite, modesto,
seducente Smith. L'amore dei due non può essere tenuto a lungo segreto e
Ottavio minaccia entrambi di morte; ma un severo esame di coscienza gli fa
amaramente riconoscere i propri torti e riconoscere lealmente di aver perduto il
diritto di opporsi alla loro felicità. Brigitte e Smith, pertanto, si
allontanano, lasciando Ottavio più solo che mai e senza più scopo
nella vita.